Ancora stasera a Milano, all’Arena del Parco Sempione, ci si può godere dal vivo il terzo concerto di Zucchero. Le serate del 7, 8 e 9 giugno sono infatti dedicate alla città, che ieri gli ha tributato un grido di ammirazione e affetto. Peccato che tutti quelli che stavano sulle tribune hanno subito la mortificante assenza di visione, poiché il palcoscenico era illuminato più come un teatro che come uno show all’aperto per migliaia di spettatori e mancavano del tutto gli schermi giganti che propongono su diverse zone del pubblico il movimento dei musicisti live, invisibili a una certa distanza e angolazione. Certo che si sentiva, e che musica! Ma francamente l’Arena ha reso felici solo quelli che stavano di fronte al palco, ovvero sul prato. Potevano sedere solo sull’erba umidiccia ma almeno si sono goduti per intero lo spettacolo.
Zucchero ha più volte ringraziato Milano per il calore dell’accoglienza e lo ha incitato a ballare, cantando con ritmo i suoi brani più amati. La band e in particolare il chitarrista hanno deliziato i timpani dei forse 10 mila fans. Con una scenografia da vecchi merletti (sipario a spicchi d’argento che si sollevano mettendo in mostra un trono in velluto rosso, giganteschi lampadari di cristallo, illuminati e appesi sopra i musicisti) e un repertorio collaudato e molto amato, Zucchero ha inaugurato il suo tour europeo estivo all’inizio di maggio al Teatro Olympia di Parigi, grandissimo onore per un cantante rock italiano.
Poi Lussemburgo, Germania, Slovcchia, Austria, Svizzera, Olanda hanno preceduto l’arrivo a Milano, che sarà seguito da un concerto a Tirana, in Albania, prima di venire in Sardegna e suonare all’Anfiteatro di Alghero il 16 giugno e all’Anfiteatro Romano di Cagliari il 17 e il 18 prossimi. Il tour si chiama FLY e vedrà volare non sole note musicali ma tutto il team del nostro Adelmo Fornaciari, soprannominato ‘Zucchero’ fin dai tempi delle elementari, quando la maestra gli diceva che era un bambino tanto dolce. Lo attende la Spagna, dove canterà al Porto Copa Americas di Valenza, poi a Madrid e Alicante. E, dopo una serata al Festival Moon & Stars di Locarno, Zucchero si fionda al Teatro antico di Taormina, in Sicilia e per due concerti al Teatro della Valle di Agrigento.
Instancabile, l’estate proseguirà fra Turchia, Grecia, Malta, Corsica e ancora Francia, poi Croazia, Monaco, Polonia, Litania e Danimarca. Il gran finale si avrà nelle due date finali, il 21 e 22 settembre, coi concerti molto attesi nella splendida cornice dell’Arena di Verona. Non ho citato titoli di canzoni né elencato i nomi dei musicisti della band o dell’équipe tecnica che pure fa moltissima per realizzare ogni perfettissimo concerto, perché chiunque vada a vedere Zucchero si rende già conto di tutto. Ma voglio ricordare il momento magico, che davvero mi ha fatto venire i brividi, quando Zucchero ha regalato al pubblico di Milano un brano che di solito non esegue dal vivo, ovvero la sua traduzione in italiano di un brano dei Procol Harum. Stupefacente!
Foto di Daniela Cohen
Zucchero ha più volte ringraziato Milano per il calore dell’accoglienza e lo ha incitato a ballare, cantando con ritmo i suoi brani più amati. La band e in particolare il chitarrista hanno deliziato i timpani dei forse 10 mila fans. Con una scenografia da vecchi merletti (sipario a spicchi d’argento che si sollevano mettendo in mostra un trono in velluto rosso, giganteschi lampadari di cristallo, illuminati e appesi sopra i musicisti) e un repertorio collaudato e molto amato, Zucchero ha inaugurato il suo tour europeo estivo all’inizio di maggio al Teatro Olympia di Parigi, grandissimo onore per un cantante rock italiano.
Poi Lussemburgo, Germania, Slovcchia, Austria, Svizzera, Olanda hanno preceduto l’arrivo a Milano, che sarà seguito da un concerto a Tirana, in Albania, prima di venire in Sardegna e suonare all’Anfiteatro di Alghero il 16 giugno e all’Anfiteatro Romano di Cagliari il 17 e il 18 prossimi. Il tour si chiama FLY e vedrà volare non sole note musicali ma tutto il team del nostro Adelmo Fornaciari, soprannominato ‘Zucchero’ fin dai tempi delle elementari, quando la maestra gli diceva che era un bambino tanto dolce. Lo attende la Spagna, dove canterà al Porto Copa Americas di Valenza, poi a Madrid e Alicante. E, dopo una serata al Festival Moon & Stars di Locarno, Zucchero si fionda al Teatro antico di Taormina, in Sicilia e per due concerti al Teatro della Valle di Agrigento.
Instancabile, l’estate proseguirà fra Turchia, Grecia, Malta, Corsica e ancora Francia, poi Croazia, Monaco, Polonia, Litania e Danimarca. Il gran finale si avrà nelle due date finali, il 21 e 22 settembre, coi concerti molto attesi nella splendida cornice dell’Arena di Verona. Non ho citato titoli di canzoni né elencato i nomi dei musicisti della band o dell’équipe tecnica che pure fa moltissima per realizzare ogni perfettissimo concerto, perché chiunque vada a vedere Zucchero si rende già conto di tutto. Ma voglio ricordare il momento magico, che davvero mi ha fatto venire i brividi, quando Zucchero ha regalato al pubblico di Milano un brano che di solito non esegue dal vivo, ovvero la sua traduzione in italiano di un brano dei Procol Harum. Stupefacente!
Foto di Daniela Cohen